"Biscromia"

Elisabetta Vignato

Mostra di pittura
Inaugurazione venerdì 28 marzo , ore 18.30

Img locandina

Sulla mostra

Venerdì 28 marzo alle ore 18.30 si inaugura a Barco Teatro la nuova mostra dedicata agli ultimi lavori di Elisabetta Vignato.

"Ho immaginato che non fosse un curatore a presentare i miei lavori, ma che fosse la musica a farlo.
Biscromia è il risultato dell'incontro tra una pittrice e un musicista, accomunati dall'amore per la Natura e il rispetto per il nostro pianeta e tutte le creature che lo abitano.
Certi che l'essere umano non è privilegiato, non autorizzato quindi a sentirsi padrone o dominatore, solo ospite, come tutti, espressione vera, ma non unica, del puro accadere del mondo.
La Natura nei suoi vari aspetti si manifesta come perfezione assoluta, ad essa sono ispirati i miei quadri, ai miei quadri sono ispirati i 6 minuti di musica che li accompagnano".
Elisabetta Vignato

La mostra verrà inaugurata in presenza dell'autore e sarà accompagnata dalle musica live scritta ed interpretata da Jacopo Jacopetti.

La mostra rimarrà visibile esclusivamente durante gli appuntamenti della stagione di spettacoli ed eventi sino al 31 maggio 2025.

Ingresso gratuito, gradita la prenotazione attraverso il form in calce alla pagina.

Elisabetta Vignato
La pittura, come tecnica, mi si addice, forse, addirittura, mi somiglia. Docile e ostinata, instancabile, mai uguale a se stessa e mai soddisfatta, eternamente irrisolta. E. V.

Elisabetta Vignato è nata a Padova nel 1964. Nel 1988 intraprende un corso di pittura tenuto da Emilio Vedova presso la Sommerakademie di Salisburgo e, nel 1991, si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua attività espositiva prende avvio nel 1995 e, nel 2002, partecipa al Premio Cairo Comunication. In tale circostanza, SpiraleArte arte contemporanea pubblica un catalogo che racchiude l'intero ciclo di lavori della Vignato, accompagnato da un testo a cura di Luca Beatrice.
Nel 2011, l'artista espone il proprio lavoro nel Padiglione Italia della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi. 

Jacopo Jacopetti
Jacopo Jacopetti è nato a Padova nel 1956. 
Sassofonista (tenore e soprano) e compositore, inizia negli anni '70 nell'ambito del progressive, ma capisce ben presto che la sua strada è il jazz. 
Negli anni ‘80 fonda con Gianni Cazzola, Marcello Tonolo e Piero Leveratto l'Italian Repertory, la prima formazione jazz italiana a lavorare specificamente su un repertorio nazionale; collabora inoltre con Massimo Urbani, Pietro Tonolo, Fulvio Sisti, Ran Blake, Lee Konitz, Jimmy Owens, Paolo Birro, Sandro Gibellini, Paolo Pellegatti, Luigi Bonafede, Ilaria Kramer, Mark Abrams, e offre la sua "voce" anche a progetti pop (registrazioni e tourneè con Eros Ramazzotti, Fabio Concato, Matia Bazar, Ornella Vanoni, Aldo Tagliapietra). 
Dopo un periodo di forzata inattività negli anni '90, ritorna alla ribalta nel nuovo millennio con un quintetto a suo nome, con Sandro Gibellini, Stefano Bagnoli, Franco Testa e David Boato.