Mostra d'arte
Sulla mostra
Sabato12 ottobre alle ore 18.00 si inaugura a Barco Teatro l'ultima mostra della stagione 2024, dedicata ai lavori più recenti di Antonio Esposito.
La mostra verrà inaugurata in presenza dell'autore e con una presentazione a cura del critico d'arte Nicola Galvan.
Rimarrà visibile esclusivamente durante gli appuntamenti della stagione di spettacoli ed eventi sino a dicembre 2024.
Ingresso gratuito (è gradita la prenotazione).
Il fiore sbagliato
La mostra prevede la presentazione di circa 20 lavori, ognuno delle dimensioni di 100 x 80 centimetri, realizzati nel 2024 dall’artista con inchiostri stilografici su fogli indeformabili.
Le opere sono rappresentative di un più ampio ciclo iconografico connotato dalla relazione tra il corpo umano e il fiore, nonché dal nitore con cui tali figurazioni si stagliano sulla superficie.
Questa ricercata essenzialità delle composizioni si esprime anche nei loro valori cromatici. Generati dalla trama del segno pittorico, i singoli elementi figurativi, pur presentando addensamenti e trasparenze, risultano prossimi alla monocromia; volutamente ridotta è inoltre la gamma dei colori utilizzati, che prevede il blu di Prussia, il rosso carminio, il giallo di cadmio, il bianco, il nero.
I lavori vengono tuttavia ritenuti dal loro autore dei disegni a tutti gli effetti. Disegnare è per Esposito l’atto primario che consente di mettersi sulle tracce di un’immagine mai vista, al cui manifestarsi non sovrintende alcuna intenzionalità poetica o metaforica. Quelle che campeggiano sulla superficie sono perciò presenze figurative che l’artista per primo ha idealmente incontrato, ombre della realtà visibile la cui identità appare all’osservatore familiare e al tempo straniera; sono visioni depositarie di una carica simbolica tanto misteriosa quanto non preordinata.
Il confronto tra l’essere umano e il fiore prende le forme di una ritualità arcana, divenendo, disegno dopo disegno, figura possibile dell’armonia, del raccoglimento, del desiderio di riposo o di accudimento, dell’insidia, del tormento, dell’ardore.