Teatro di narrazione
Lo spettacolo
Nessun essere vivente è indifferente alla bellezza. Nemmeno la Vacca Beatrice che, quando le si recita Dante, fa il latte più buono.
Lo sa bene Doro, il suo allevatore filosofico e poeta, che le racconta e le recita la Divina Commedia, mescolando ai versi danteschi la propria biografia, e una lettura profonda e appassionata delle tre cantiche, cogliendo in quel “mezzo del cammin di nostra vita” una crisi di mezz’età che prende ogni essere vivente, da Dante a Doro dalla Vacca Beatrice fino alla Beatrice paradisiaca visione della donna angelicata.
Nel viaggio psichedelico dall’inferno al paradiso, c’è un percorso che parla ancora a tutti ogni giorno: è proprio Doro, con la sua saggezza montanara, che ce lo fa cogliere.
In scena la vacca Beatrice nel ruolo di sé stessa e Alberto Rizzi nei panni di Doro che racconta, esplora, scava e declama il testo dantesco, vero centro e fulcro dello spettacolo.
Sul regista e attore